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Attrezzatura per Falconeria – cosa serve a un falconiere

L’attrezzatura è fondamentale per una corretta manutenzione, sicurezza e salute dei nostri rapaci. Una buona attrezzatura non deve essere costosa né seguire la moda, ma deve essere fatta bene, deve essere pratica e fatta con dei materiali di buona qualità.

Ci sono molte discussioni e opinioni a riguardo nel mondo della falconeria, ad esempio alcuni falconieri ritengono che certe attrezzature funzionino bene per loro ma non per altri, quindi con il tempo scoprirete anche voi quali sono più adatte.

Teniamo conto che alcune specie hanno esigenze particolari ad esempio un’aquila indossa geti molto più grandi di un falco.

Ora vi elencheremo una serie di attrezzature indispensabili per mantenere un rapace in ottimo stato di salute e per iniziare un buon addestramento

Aba

E’ un involucro di stoffa che tiene fermo un uccello, lo immobilizza e consente a una singola persona di maneggiarlo mentre il rapace viene esaminato, “armato” di geti.

aba

L’Aba ha anche fatto parte di alcune pratiche tradizionali di equipaggio in quanto impedisce a un uccello di tentare la fuga e lo tiene al sicuro mentre si abitua a certi ambienti. L’Aba qui raffigurato, avvolge le ali di un uccello, altri possono avvolgersi attorno all’intero corpo.

Geti

Geti e braccialetti (aylmeri)

I braccialetti o Aylmeri è il sistema migliore per fissare i geti.

Geti da volo/caccia: sono corti senza la fessura girevole per non ostacolare il falco mentre vola e impedisce di  impigliarsi mentre si sposta da un posatoio all’altro. Principalmente sono usati per aiutare il falconiere a controllare il rapace mentre è sul guanto.

I Geti sono generalmente realizzati con strisce di pelle più sottili possibile, per questo motivo la pelle di canguro è diventata sempre più popolare nel corso degli anni, poiché è sottile, leggera ed estremamente resistente se adeguatamente curata. Utilizza cuoio in precedenza stirato facendo attenzione a non indebolirlo mentre praticate le incisioni. Non esiste un cuoio magico per i getti, l’acconciatura è importante quanto la tipologia della pelle.

Il cuoio di canguro conciato male è scadente come la pelle di pecora.

Se avete dei dubbi sulla qualità, fate un taglio nel cuoio e tirate per vedere con quanta facilità si strappa.

La dimensione dei Geti varia a seconda delle dimensioni del rapace, ma la larghezza è proporzionale alla lunghezza del tarso. I Geti tradizionali sono realizzati in un’unica lunghezza e le fessure sono posizionate strategicamente per consentirgli di attorcigliarsi su se stesso e attorno il tarso dell’animale in modo che si adatti comodamente ma in totale sicurezza.

Un altro loro utilizzo è quello di prevenire il rischio che l’uccello decida di inseguire qualcosa che non dovrebbe, e di impedirgli di scappare, poiché i  rapaci in falconeria vengono regolarmente  liberati. Il legame creato tra falco e falconiere funge da “guinzaglio” molto di più di qualsiasi altro cuoio o corda. Non è tuttavia sempre desiderabile, che il rapace sia in grado di spiccare il volo secondo il suo capriccio, perciò sia sul guanto che sul posatoio, i Geti aiutano a garantire un certo controllo.

Durante la stagione della caccia (stagione della piccola selvaggina), i Geti vengono indossati per tutta la stagione, invece nelle voliere vengono spesso rimossi a causa della muta primaverile / estiva.

Ultimo ritrovato per i braccialetti Aylmeri in Biothane, resistenti  senza bisogno di manutenzione; adattabili al tarso del rapace.

Il Cappuccio

E’ un’altro attrezzo, spesso iindispensabile soprattutto nella fase di amansimento e nel trasporto e per le cure mediche, utilizzato per mantenere calmi i rapaci.

Il cappuccio è fissato alla testa dell’uccello in modo che copra i suoi occhi. Lo scopo principale è quello di bloccare la vista dell’uccello, in modo che il falco non si distragga troppo dalle cose che può vedere..

Esistono molti tipi diversi di cappucci in vendita, alcuni hanno anche decorazioni complesse. Quando inizi per la prima volta con la falconeria, dovresti resistere alla tentazione di comprare cappucci fantasiosi. Le decorazioni non hanno alcun impatto sulle prestazioni, sono fatte solo per una questione di estetica.

A proposito dei modelli, ne esistono di vari tipi, la differenze sostanziale è nel design cuciti o incollati e nella chiusura sul retro.

Il-Cappuccio

Il cappuccio deve calzare perfettamente in modo che non si sfili facilmente una volta chiuso e non dia fastidio al falco 

Cosa importante. non deve toccare assolutamente gli occhi, deve avere il taglio del becco ben fatto in modo da  permettere al falco di nutrirsi anche se incappucciato e nel caso di emergenza di espellere la bora evitando il soffocamento.

I cappucci sono realizzati in gran parte in cuoio leggero di “ Vacchetta” con accessori che possono essere di materiali diversi, come i braccialetti di chiusura in  Goretex. 

Le Principali tipologie di cappuccio in commercio sono: Arabo, Olandese,Anglo-Indiano, per poi passare a tipologie moderne introdotte come adattamento a determinate esigenze pratiche. 

Il cappuccio Olandese,tradizionalmente era composto da tre pezzi uniti, ma più recentemente è stato realizzato e sagomando in un pezzo unico.  Il cappuccio olandese è composto da un’apertura a V rovesciata nella parte posteriore dove si chiudono le bretelle.  Il vantaggio di questo cappuccio è quello di aderire posteriormente alla nuda, così che anche da aperto non scivola in avanti sfilandosi dalla testa.

 Generalmente è considerato uno dei  miglior cappuccio in commercio.  Viene usato esclusivamente sui falconi, ma se e ben fatto si adatta correttamente anche agli accipitridi.

Il cappuccio anglo-indiano, è semplice, la sua forma di base per lo stampo, assomiglia ad una farfalla, ed è costituita da un solo pezzo principale.

Il cappuccio Kazak è originario della Mongolia ed è utilizzato dai falconieri kazaki soprattutto per le aquile reali. La linguetta nella parte superiore o posteriore di questo cappuccio ha la stessa funzione del nodo.

Il Cappuccio Ferrug Buteo, è un cappuccio progettato da Ken Hooke ed è una modifica moderna, che utilizza un sottogola regolabile che consente al rapace la corretta apertura del becco.

Il Cappuccio Hu è stato progettato da Ken Hooke, queste cappucci “da campo” sono per la caccia nel deserto.  L’Hu è nato da una richiesta di un falconiere nei deserti di Dubai, che aveva bisogno di un cappuccio leggero che non surriscaldasse la testa dell’uccello;  questo design consente il flusso d’aria e lo scambio di calore.

Il Campanello

È applicato al tarso, poco sopra il geto. Deve essere molto sonoro, in argento o altre leghe. Ha la funzione di segnalare i movimenti del falco quando vola,o in certi casi quando dibatte sulla pertica o se rimane impigliato sul blocco.

Inoltre, ha una grande utilità, la più importante, quella di localizzare il falco quando ha catturato la preda lontano dal falconiere o si è infossato nell’erba alta e non si vede più. Questo attrezzo permette di capire, anche quando il rapace sta per spennare la preda, attraverso il tintinnare del campanello mentre muove la testa, così che il falconiere riesce a individuarlo e recuperarlo.

Le dimensioni del campanello e la modalità con cui è montato sono più importanti del suo peso. Sono consigliati i campanelli di dimensioni medie per un pellegrino maschio, pesano 3,8 g (di tipo Lahore), 5,5 grammi (tipo Asborno) e 7,3 grammi i classici (tipo britannico) in ottone. Un campanello Lahore di grandi dimensioni pesa circa 7,0 g.

La Filagna 

La filagna è una cordicella, lunga una trentina di metri sufficientemente robusta allo strappo del falco quando, oltrepassato il logoro il rapace cerca la fuga.

La targhetta 

È buona norma applicare ad un geto o all’anello una targhetta con l’indirizzo del falconiere o quantomeno il suo numero telefonico. Deve essere in lega molto leggera. Può capitare che il falco scappi o si allontani fuori dalla portata della radio. Se verrà recuperato da altre persone, solo grazie alla targhetta il falconiere potrà essere informato del ritrovamento.

Girella 

Tra le molte girelle esistenti esistenti nel mercato poche sono veramente sicure per i falchi. La gamma delle girelle da pesca Sampo è definita da molti anni tra le più sicure e robuste. Le imitazioni giapponesi non ruotano così e liberamente e hanno bisogno della sostituzione degli anelli in acciaio. Non bisogna mai utilizzare gli anelli dei portachiavi perché hanno ridotta robustezza. Evitare ogni tipo di girella con molle o fermagli, specialmente i tipi con apertura e senza saldatura agli anelli.

A condizione che venga utilizzata una girella di buona qualità, questa non dovrebbe dare alcun problema ai falchi. Esiste un elenco di alcuni metalli usati per le girelle di buona qualità: acciaio inossidabile o almeno bronzo fosforoso, ottone brasato o argento. Devono  essere sostituite dopo circa un anno in quanto l’usura non può essere rilevata.

Il Guanto 

È indispensabile per tenere in pugno i rapaci. Deve essere di cuoio leggero ma sufficientemente robusto da non essere perforato dagli artigli.

Ci sono molti guanti disponibili sul mercato e la scelta è una questione di gusto personale, e certe volte dipende dal tipo di rapace che viene addestrato. I guanti devono essere curati adeguatamente e tenuti puliti altrimenti sono una delle principali fonti di infezioni batteriche. Il guanto dovrebbe avere qualche mezzo per attaccare il gancio ad esso. 

I Guanti sono costruiti in varie tipologie di pellame:

  • Cervo, ha caratteristiche naturali di morbidezza, traspirabilità, flessibilità, resistenza a forze di tipo meccanico.
  • Nubuck bovino, viene ottenuto attraverso un processo di spazzolamento e di carteggiamento della pelle sulla parte esterna della stessa, conferendogli una superficie vellutata, ottime caratteristiche di resistenza meccanica.
  • Vitello (Cowhide), il cuoio che ne deriva è soffice, elastico, pieghevole le cui fibre molto strette e fini originano un tessuto molto resistente e fibroso; il cuoio che ne deriva è soffice, elastico, pieghevole e il fiore è fine; esso è ampiamente utilizzato nella produzione di manufatti che devono essere molto resistenti.
  • Capra, più soffice e flessibile della vacchetta e del cuoio bovino, tuttavia si mantiene molto bene ed é molto resistente..
  • Crosta di cuoio (Split leather), è un pellame non liscio ricavato dal secondo strato di concia; è meno  pregiato degli altri pellami.

Il Logoro 

Ha forme diverse, ed è realizzato in cuoio riempito di crine o lana. Al suo interno ci sono i legacci per fissare la carne. È munito di doppio anello e di una robusta striscia di cuoio con dei nodi nella sua parte terminale per meglio impugnarlo. Il logoro viene utilizzato in modo da poter sempre recuperare rapidamente il rapace. Durante l’addestramento iniziale del falco, viene insegnato che ogni volta che viene mostrato il logoro al volatile, poi deve essere dato insieme ad una  ricompensa in cibo. Questo fa sì che il falco sia motivato ad attaccarlo. 

Come scrisse Chaucer nel XIV secolo “Con le mani vuote l’uomo non può richiamare un falco al logoro”. Il logoro si presenta in diversi modi in base al suo utilizzo ed è  semplicemente il  richiamo del falco. Le ragioni principali per cui si usa un luogo sono:

  • Richiamare il falco
  • Training, esercitare migliorare le sue abilità
  • Afferrare con le zampe
  • Prova generale per la selvaggina 
  • Far tornare il falco quando ha paura
  • Richiamare il falco distanza
  • Alimentare l’aggressività del falco
  • Gestire il falco in terreni ristretti come nei servizi aereo portuali o bird control 

Il loro può avere diverse forme, ed é bene averne più d’uno con se, basta inizialmente quello semplice  di  cuoio, che dovrà essere guarnito con carne e  nascosto dentro la borsa. Diverse tipologia di logori servono per quello che in falconeria dovrà fare con il falco successivamente.

  • Logori per l’addestramento da campo
  • Logoro  a sagoma di piccione, serve per introdurlo sulla preda o per richiamare più velocemente il falco a rientrare.
  • Logoro da lancio dove serve per insegnare al falco il volo a monte.

Logoro da esercizio o training formato da un corpo di cuoio e ricoperto di frange per facilitare il falco alla presa, spesso vengono sostituite le frange con delle ali secche di piccione.

A seconda della tipologia del logoro e del suo utilizzo varierà il peso e la forma, che dovrà essere agganciato ad una corda di lunghezza variabile e con un grosso nodo alla fine per evitare che scivoli dalle mani.

L’alternativa alla corda lunga con i logori leggeri è l’utilizzo di una canna da pesca resistente e flessibile.

La traina

Anche definita “traino al logoro” è un sistema di allenamento di rapaci che imita la caccia ad una preda terrestre che corre come un Coniglio, Lepre, volpe, scoiattolo ecc. Questa tipo di tecnica viene usata con rapaci tipo Poiana, Astore, aquile, che inseguono la prede a terra.L’attrezzatura necessaria e formata da una pelle sintetica o vera o da una pelliccia, appositamente fissata su una struttura sufficientemente pesante. La tecnica a traina può essere svolta trascinando robusti logori. I metodi di trascinamento della traina possono essere fatti: di corsa, a mano, in bicicletta o con un motorino elettrico munito di avvolgente.

La velocità di traino viene regolata in rapporto al tipo di rapace e alle sue caratteristiche oltre al suo livello di allenamento e di aggressività.

Al raggiungimento del falco alla traina  il falconiere deve “stoppare” immediatamente la traina per evitare lesioni.

Il Copricoda

I copri coda o fodero per la coda è utilizzato quando si addestra un accipitridae o qualsiasi uccello, con la coda fragile. Si tratta di un tubo leggero che viene infilato, o avvolto attorno alla coda impedendo che si apra e quindi proteggendola. Questa soluzione è preferibile alla Nastratura con carta di giornale, perché può essere facilmente rimossa  per farlo volare e quindi rimessa per il trasporto.

Vi sono vari disegni di foderi per la coda, tra cui anche quelli che si avvolgono e si chiudono con il velcro. Un falco davvero violento può aver bisogno di un fodero rinforzato. Si può realizzare facilmente dopo averlo adattato alle dimensioni del falco.

Solitamente si usa coprire la coda durante la riabilitazione o per i viaggi aerei. Utilizzato  e per i falchi di cattura dopo un periodo di Hawking.

Spesso si tende  usare il nastro adesivo in carta per fissare sotto la coda assieme ad un cartoncino sottile.  il nastro adesivo dovrà essere a base di colla Idrosolubile che si dissolve facilmente in acqua calda.

Una cosa importante, la coda non dovrebbe mai essere nastrata per più di due settimane, sempre che non sia realmente necessario, altrimenti i vessilli delle penne cominciano a disgregarsi. La stessa tecnica viene utilizzata per sistemare e sostenere le prime cinque primarie quando il falco viene spedito per via aerea in un trasportino.

Il Fischietto

Ha la funzione di attirare l’attenzione del falco quando deve saltare al pugno, quando lo si richiama al logoro e quando vola libero. A caccia, non appena la preda parte, si fischia come per dire attento!!!. Il suono del fischietto deve essere sempre uguale.

La Borsa

La borsa viene portata ovunque un falconiere vada con il suo falco.  Serve come mezzo per trasportare facilmente gli oggetti necessari quando si lavora sul campo. Una borsa da falconeria ben progettata ha tasche per qualsiasi cosa, inclusi: ausili per l’addestramento, logoro, fischietto, batterie del trasmettitore, geti extra, cercatore di segnale, altimetro, vitamine del falco, selvaggina, e un posto dove attaccare il cappuccio.

Il materiale di una borsa da falconeria dovrebbe essere durevole, così come le cerniere, realizzate in robusta cordura nera o marrone resistente con un cinturino largo. Queste borse sono dotate di un ampio marsupio con cerniera che si apre/chiude facilmente con una sola mano. Le ampie tasche consentono il trasporto di tutti gli oggetti, compresi i permessi di caccia dove richiesti.

La Pertica e il Blocco

Le Pertiche e i Blocchi sono le attrezzature più importanti per il tuo rapace. Avere un blocco con una superficie adeguata e progettato in sicurezza e comfort è fondamentale. Tuttavia, non esiste un blocco perfetto, ma i vincoli di progettazione coinvolti devono essere riconosciuti in modo da poter scegliere il migliore per te e il tuo volatile.

La scelta di un blocco o una pertica non è legata solo al design, ma anche all’ambiente, alle tecniche di gestione, alle preferenze del falconiere e ai comportamenti degli uccelli stessi. Un blocco ben fatto può durare anni con la dovuta cura. L’attrezzatura non è un posto dove risparmiare. Paga per attrezzature buone e solide e prenditene cura.  E una buona attrezzatura ha maggiori probabilità di incoraggiare la sicurezza e la salute.

La Telemetria 

La telemetria è uno dei pochissimi miglioramenti moderni che troviamo nella falconeria tradizionale. Aiuta il falconiere a trovare un uccello o persino a localizzarlo se è stato spazzato via dal vento o allontanato da altri rapaci. La telemetria è composta da due parti: il trasmettitore e il ricevente . Alcuni hanno un terzo componente che è un auricolare per aiutarli a monitorare un segnale in modo più preciso.

Trasmettitore

Il trasmettitore viene attaccato all’uccello in modo che tu possa localizzarlo di nuovo. I trasmettitori sono tipicamente montati sulla gamba o sulla coda, ma ora vengono montati anche sulla schiena del rapace.

Come apprendista, un trasmettitore è un ottimo investimento per aiutarti a far volare il falco e avere meno paura di perderlo. Può succedere che perdi il tuo rapace, di solito puoi contattare altri falconieri locali dandogli informazioni sulla frequenza del trasmettitore  nel caso in cui captino il suo segnale, aiutandoti a recuperarlo al più presto.

Per questo motivo ti consigliamo di avere buone batterie prima di far volare un falco. Il trasporto di batterie extra può anche aiutare quando ne lasci cadere una o scopri che una è scarica.

Qualsiasi trasmettitore può cadere o essere strappato in diversi modi. Se si dispone di più trasmettitori, è consigliabile codificare a colori ciascuno e annotarne la frequenza, nonché contrassegnarla sul ricevitore, ciò può essere di grande aiuto per evitare confusione.

Ricevente 

Il ricevente  è ciò che ti permette di captare il segnale del trasmettitore. Un buon ricevente  è un’apparecchiatura abbastanza costosa ma fondamentale. Alcuni falconieri hanno riscontrato problemi perché molte volte  vengono scambiati per pistole a causa della loro forma molto simile, quindi si consiglia  di verniciare il ricevente di rosso o di un altro colore.

Tracciamento Gps

Una moderna attrezzatura aggiunta  alla falconeria è il monitoraggio tramite GPS.

Senza dubbio è il modo più veloce e sicuro per rintracciare e recuperare il proprio animale.

La telemetria GPS aggiunge la possibilità di vedere oltre alla posizione, l’altezza, la velocità e altre variabili dei tuoi uccelli dal vivo attraverso un dispositivo elettronico o smart phone.

Il sistema GPS è costituito da tre componenti principali.  

Il trasmettitore, il ricevitore dati e l’app sul tuo dispositivo cellulare .  Il trasmettitore GPS ha le stesse dimensioni, forma e peso dei soliti trasmettitori usati con le già utilizzate antenne telemetriche con la differenza che  all’interno c’è incorporato un minuscolo ricevitore GPS. 

Il Bagno

Il bagno consiste in una vaschetta di misura non inferiore ai 50 cm di diametro leggermente affondata nell’erba, con i bordi arrotondati affinché la lunga non si impigli. L’acqua contenuta non deve superare i 10 cm di profondità. I falchi pellegrini fanno il bagno quasi tutti i giorni, dalle 11 alle 12.

Per la cura del piumaggio il bagno è indispensabile. Subito dopo averlo fatto si asciugano rimanendo con le ali aperte fino a quando non sono ben asciutti. Solo nei giorni di vento non lo fanno.

L’aquilone

L’aquilone è uno dei tanti strumenti utilizzati in falconeria per addestrare i falchi al volo in  salita  ad alte quote.

La tecnica consiste nel stimolare il falco a raggiungere una finta preda o del cibo posto sotto l’aquilone.

In tutti i casi prima di iniziare ogni forma di addestramento bisogna condizionare il falco con il nuovo strumento di lavoro.

Diversi sono i modelli di aquiloni presenti nel mercato, in base alla nostra esperienza possiamo consigliarne uno in particolare il modello  Delta.

È  un aquilone dal volo elegante adatto a diversi tipi di vento.

Riesce ad essere manovrato con facilità, presenta un volo ideale anche con venti deboli e medi. Ottima stabilizzazione di volo soprattutto se incontra correnti calde ascensionali generate dal terreno.

Attrezzatura necessaria al falconiere:

  • aquilone di dimensioni 60/65 cm di base,
  • rotolo di Filo di nylon da 11/15 kg,
  • numero 3 girelle leggere con moschettone
  • occhiello in metallo leggero (tipo da chiavi)
  • una molletta da bucato
  • un logoro formato da ali secche
  • un picchetto o zavorra da ancorare con filo a terra.

Questa tecnica e assai condizionata dalle situazioni meteorologiche e dalla quantità di vento.

Grasso e Oli

Il Grasso, La sua funzione in falconeria è quella di ingrassare in maniera profonda, per il ripristino della morbidezza del cuoio dopo l’uso prolungato o in caso di pioggia. Consigliato l’utilizzo di routine su tutti gli articoli in pelle per evitare che i geti, guanti, borse in pelle o cuoio diventino secchi e fragili.

I Tipi di grasso utilizzato

  • Grasso neutro
  • Grasso di foca
  • Grasso con cera d’api
  • Grasso di vaselina 

L’Olio utilizzato con più frequenza è quello di piede di bue, è un composto ricco di olio puro di piede di bue che nutre i geti e aylmeri mantenendoli impermeabili e morbidi senza rovinare le cuciture come  guanti,borse, cappucci.

Per un preventivo, corsi di falconeria e altre informazioni, compilate il form

3 commenti su “Attrezzatura per Falconeria – cosa serve a un falconiere”

  1. Sto traducendo un romanzo medievale dove si parla (tra l’altro) di falconeria, e i termini qui sopra mi hanno aiutato molto.
    Grazie!

    Rispondi

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