Specie Rapaci

Tecniche di addestramento – Imprintare un rapace

Cosa significa l’imprinting (imprintare) di un rapace

Tutti gli uccelli selvatici o in cattività sono “imprintati” su qualcosa. Quando parliamo di uccelli rapaci pensiamo che l’imprinting sia solo sull’uomo.

Cosa giusta sarebbe specificare l’oggetto verso il quale risulta imprintato l’animale.

Negli uccelli così definiti “precoci”, come le galline o le anatre, che lasciano il nido poco dopo la schiusa, l’imprinting  ha luogo durante un periodo sensibile-critico generalmente tra le 13 e le 16 ore di età.

Gli uccelli altriciali (che necessitano di maggiore e più durature cure parentali) al contrario rimangono nel nido più a lungo, mentre continuano il loro sviluppo fisico.

Nella maggior parte dei rapaci, gli occhi dei pulli rimangono chiusi per circa due giorni e così l’imprinting è molto più protratto (ci vogliono settimane, piuttosto che giorni o ore) e pertanto si considera che i rapaci abbiano un periodo sensibile e suscettibile per l’imprinting e non un periodo critico.

Questi periodi sensibili di maggior durata negli uccelli altriciali,  fanno sì che vi siano molte più possibilità che le cose possano andare per il verso sbagliato e dal momento che questa è anche l’età in cui i rapaci sono presi per la Falconeria sono comuni varie forme di mal imprinting.

Tipi di imprinting nei Rapaci

Si distinguono cinque momenti principali nell’imprinting dei rapaci che si sovrappongono cronologicamente tra loro:

  1. Imprinting con i genitori
  2. Imprinting con i fratelli
  3. Sviluppo della risposta alla paura
  4. Imprinting verso il futuro partner sessuale
  5. Imprinting verso il tipo e l’habitat del nido.

Vediamo nel detaglio ogni tipo.

Imprinting sui genitori

I rapaci appena nati, poiché hanno una cattiva capacità visiva, inizialmente rispondono unicamente ai richiami della madre: nei falconi denominiamo questo richiamo “Ciak e Cip”. il Pullo risponde aprendo il becco per ricevere il cibo. 

Quando la seconda crescita del piumino sostituisce quello natale, il Pullo è molto più cosciente di ciò che lo circonda. per quanto riguarda lo sviluppo mentale, questo è un periodo di rapidi cambiamenti. In questa fase il Pullo si imprinta sui genitori, come fonte di cibo. La richiesta di cibo è indirizzata specificatamente ai genitori, non a qualsiasi cosa che si muove. Questo imprinting continua durante tutto il periodo in cui rimane nel nido.

Una volta che i genitori sono stati identificati, il Pullo inizia a sviluppare un senso di paura per gli oggetti che non sono i suoi genitori e, se scambiamo i suoi genitori naturali con un umano, o viceversa mostrerà allora un iniziale paura per lo strano e nuovo genitore.

Tuttavia, se il nuovo genitore insiste con la sua presenza, allora il Pullo si abitua e continua il suo periodo di imprinting, questa volta con il nuovo genitore.

I pellegrini iniziano l’imprinting sui loro genitori, più o meno dal quinto giorno. Anche se i Pulli si possono imprintare con un oggetto molto differente dei loro genitori naturali (gli umani per esempio), si imprintano con più rapidità e fermezza con quelli che assomigliano loro maggiormente.

In altre parole hanno un’immagine dei loro genitori genetica programmata, benché confusa.

In che modo un rapace sviluppa la propria immagine?

Se è stato cresciuto da un umano, lo identifica come genitore e più tardi lo identificherà come partner sessuale.

Imprinting sui fratelli

Quando il Pullo diventa consapevole della propria madre, ugualmente realizza anche la presenza dei suoi fratelli. Avere dei fratelli e sorelle presenta sia dei vantaggi, che degli svantaggi.

Inizialmente, sono fonte di calore, in seguito, quando il Pullo cresce, rappresentano una competizione per il cibo e, più tardi, un vero pericolo nel rubare il cibo.

Il Pullo reagisce coprendo il cibo con le ali e difendendolo, Oppure portandolo via, ma allo stesso tempo i fratelli sono ragionevolmente frenati dal ferirsi a vicenda. Alcuni dei rapaci della famiglia degli accipitridi come le poiane, i nibbi e certe aquile, sono soliti a battaglie tra Caino e Abele, nelle quali il Pullo più anziano attacca il più giovane. In qualche misura, questo comportamento è programmato geneticamente, ma dipende anche dal cibo.

Durante uno studio sul campo dei nibbi le telecamere mostravano che ciò accadeva nella maggior parte dei nidi, sovente con risultati fatali. È stato notato che questo comportamento avveniva anche con i pulli  di nibbio cresciuti a mano. Tuttavia, nel momento in cui il dott. Nick Fox nel suo allevamento ha affidato questi nibbi ad una femmina anziana di poiane comune come madre adottiva, questo comportamento è cessato entro poche ore e non si è più ripresentato. 

Il motivo è stato che questa poiana era talmente una buona madre che, pur avendo sette Nibbi di cui prendersene cura riusciva a mantenerli tutti costantemente nutriti ogni volta uno di loro apriva gli occhi, era già lì pronta con il cibo nel becco, in attesa di sfamarlo. Inoltre, almeno durante i primi giorni di vita si sedeva costantemente sui pulli e si alzava solo unicamente per nutrirli; così i pulli non trovavano nessun momento di luce in cui attaccarsi l’un l’altro.


Sviluppo della risposta alla paura

Una volta che i pulli sono implementati sui loro genitori e i fratelli, si sviluppa la risposta alla paura. Gli oggetti che vengono imprintati sono ora familiari, mentre qualsiasi nuovo oggetto e sperimentato come non familiare e, perciò, qualcosa di cui aver paura.

Mostrano i primi comportamenti di paura rispetto al nido, nel momento in cui cresce il secondo manto di piumino, prima che si inizino a vedere le penne. Essi rispondono rannicchiandosi stringendosi l’uno all’altro, oppure sedendosi e piangendo urlando. Le femmine tendono a essere silenziose e si accovacciano; i maschi invece tendono a essere più attivi e vociferi.

Imprinting sul futuro partner sessuale

Il modo in cui i rapaci s’imprintano sul futuro partner sessuale è complesso e scarsamente compreso. Sembra che cominci dopo lo sviluppo della risposta alla paura ed è indipendente dalla presenza o assenza dei fratelli. Allevare i pulli a mano insieme ai fratelli, certamente non evita che si imprintino sugli umani come partner sessuale.

Sembra che identificano primariamente la fonte del cibo (normalmente i genitori) come futuro partner sessuale, però un uccello cresciuto in un gruppo, se isolato dagli umani, può accoppiarsi con un altro della sua stessa specie.

I rapaci che sono stati adottati da una specie affine, sia in natura sia in cattività, sembrano essere capaci di scegliere il partner giusto quando arriva il momento, esigenze ecologiche e le differenze nel comportamento di corteggiamento sono probabilmente più importanti per prevenire che in natura si sviluppino degli ibridi.

Imprinting Ambientale

Una volta che un Pullo in crescita ha   Identificato i partecipanti attivi (genitori, fratelli e intrusi), allora si crea un’impressione verso i fattori statici.

Inizialmente questi sono nelle vicinanze immediate ( per esempio il tipo di nido, se è costruito con ramoscelli, se si trova nella cavità di una roccia o se è a terra). In seguito, quando ha imparato a volare, si imprinta sui particolari che circondano il nido (albero o le strutture costruite dall’uomo) e sull’habitat circostante.

C’è una forte correlazione tra il tipo di nido in cui i pulli crescono e il tipo che sceglieranno una volta adulti. E persino possibile che due popolazioni di una stessa specie coesistono, in uno stato di isolamento genetico virtuale; quelli che utilizzano un nido di ramoscelli, raramente si riprodurranno con altri che utilizzano nidi posti nelle cavità.

Anche di questo imprinting sul sito che è sufficiente e ben documentato nei rapaci vi sono molti esempi di continuità nei tentativi di usare, nel corso di molti anni, la stessa ubicazione del nido, che deve essere stata scelta per fattori distinti dall’imprinting, ma probabilmente dalle proprietà aerodinamiche del nido e dell’area e altri fattori geofisici possono essere l’attrattiva per la continuità


Samuel Bozzato

Falconiere professionista da oltre 20 anni. Laureato in scienze motorie e appassionato di Mental Traning

View Comments

  • Ciao Samuel, avrei un problema con un Falcone imprintato, tirato su per le prime 3 settimana dalla balia poi dall’uomo.
    Animale equilibrato al blocco e in voliera, ma Finito di volare se non richiamato al logoro dopo qualche minuto mi attacca. Cosa posso fare?

  • Buongiorno
    Può essere che il mio falco non sia interessato a nessuna preda e voglia solo mangiare al logoro?

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